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SALVATORE MANCA, "SOLUZIONI ESTREME"

 

S. Manca, Soluzioni Estreme, in "XÁOS. Giornale di confine", Anno II, N.1 Marzo-Giugno 2003, URL: http://www.giornalediconfine.net/anno_2/n_1/13.htm

 


Esausti consumiamo attimi,
o o o o o o o o o o o o o o Impoveriti come cani
o o o o o o o o o o o o o o E nella normalità uccidiamo i figli.

Divoriamo le carni sopra l'osso
o o o o o o o o o o Aspettiamo
o o o o o o o o o oo o o o o o o o In file
o o o o o o o o o oo o o o o o o o o oo o Senza tempo.
Ci lasciamo andare
o o o o o o o o o oIn brevi affanni
E mastichiamo stanchi i resti del giorno.
Si vive poco incapaci di azzerare il tempo,
o o o o o o o o o oo o o o o o o o o oo oschiavi
o o o o o o o o o oo o o o o o o o o oo oo o o opostumi amanti
o o o o o o o o o oo o o o o o o o o oo oo o o o o o o o o oo cardiopatici stressati, folli.

Dietro i banchi frigo sbaviamo senza senso
I figli, i padri, le madri
o o o o o o o o o oL'auto che non và
o o o o o o o o o oI rischi del cesareo
o o o o o o o o o oIl vicino di casa
o o o o o o o o o oLa moglie con le carni molli
La tv, i media, la pLa tv, i media, la poesia senza senso, ricchi artisti, il vino
o o o o o o o o o oo o o o o o o o o oo oo o o o o o o o oo oo oLa casa
o o o o o o o o o oo o o o o o o o o oo oo o o o o o o o La tv LaLe bollette, gli sconti alla cassa!
o o o o o o o o o oo o o o o o o o o oo oo o o oSi vive così poco
o o o o o o o o o oo o o o o o o o o oo oo o o oE' così breve il respiro vivo?

 

Tore Manca, Soluzioni estreme

di Mario Carta

La tensione si dissolve presto nella lettura della poesia di Salvatore Manca, il Canto disarmonico è compreso solo nel concludersi dell'opera e traspare allora il significato ultimo. "Soluzioni estreme", raccolta di poesie (parte di una trilogia da datarsi negli anni 1996/97 e che racchiude altri due lavori, " Fotofobica " e " Technicolor") pubblicata a Natale dalle Edizioni No Frontiere, propone una poesia introspettiva nella quale l'elaborazione della società non da adito a dubbi o diverse considerazioni. Sullo sfondo l'anatema della realtà, un'entità misteriosa, quasi lontana alla quale però si può parlare; difficile da interpretare, snervante nel quotidiano, ripresa, filmata, una realtà da ricomporre, montata di nuovo.
Questo tipo di linguaggio spiega la difficoltà delle soluzioni nella comunicazione del nostro tempo: concisa, assurda e veicolare. L'Io è di volta in volta diverso, pervaso da una nube, cambia soggetto all'aprirsi del sipario: una nuova entità, un nuovo problema, un'unica risposta, la nostra soluzione estrema, il pensiero che sgorga incline quasi sempre alla condanna o anche l'estremo giudizio, forse un'azione alla quale non si chiede nient'altro che d'essere se stessa.
Il sentimento contrastato non è qui facilmente discernibile, solo con l'aiuto dell'armonia del suono il lettore giunge alla conclusione della lettura incolume del perché. Diversamente parole spezzate vagherebbero nel vuoto cosi come le guardiamo scritte. Uomini, pensieri e macchine sono considerati alla stessa stregua, riflettori, profumi e umori non modificano la scena, non vi è niente di vivo perché tutto vive incondizionatamente dal se, traspare quindi l'assenza perché non vi è niente che primeggi, neanche un Lead, quello del videoregistratore o del computer. Una sorta di non risposta ai malesseri del nostro tempo, amori, malumori, traumi…
A minare l'idea della profondità della preposizione la parola scandita, gridata al pubblico. Pensare per immagini non è più un'eventualità ma un obbligo, così anche l'anestetizzarsi del poeta di fronte alla vita guardata, osservata a lungo, naturalmente la vita dei nostri giorni; le immagini non si traducono in pensieri ma in parole, fondamentalmente sole e disadorne. Il pensiero va ad " Eclissi " e " Monodose ". Qui la poesia è tradotta in Video art. Lo spettatore entra attraverso un tunnel ai margini del racconto, due, tre minuti di sublime dolcezza (Eclissi) a volte fredda amarezza (Monodose), realismo sfrontato ed emozionante in entrambi i casi.

 

*Poesia e immagini di Salvatore Manca - Commento Tore Manca, soluzioni estreme di Mario Carta